Smartphone e Generazione Z: il fascino del brand perde il suo potere sui millennial.


“Il telefono lo cambio quando si rompe”
La Redazione
Da un’indagine svolta da Skuola.net in collaborazione con il brand franco-cinese di telefonia Wiko, è emerso che la cosiddetta Generazione Z, quella composta dai nativi digitali per eccellenza, ha un approccio più etico e consapevole nei confronti degli smartphone.
L’intervista ha coinvolto 12 mila studenti tra i 10 e i 20 anni, ed ha fatto emergere una tendenza meno consumistica alla tecnologia mobile di quanto, erroneamente, si ci poteva aspettare.
Lo smartphone è uno strumento indispensabile, specie per i millennial, per socializzare, informarsi, tenersi in contatto, tuttavia, ciò che è emerso dalla ricerca di WIKO-Skuola.net è che non rappresenta più uno status symbol.
Gli studenti intervistati, infatti, non necessariamente ricorrono all’ultimo modello di telefonino: per il 62% del campione intervistato, lo smartphone va cambiato quando si rompe.
Anche il “fascino del brand”, in questo contesto, perde il suo potere. Infatti, per il 60% degli intervistati non è importante scegliere marchi e modelli famosi, ma è fondamentale affidarsi alle recensioni sui diversi devices. Da ciò si evince che l’informazione risulta essenziale nella scelta dello smartphone.
Quanto alle caratteristiche che il dispositivo deve avere e che ne determinano la scelta, al primo posto c’è una memoria ampia ed espandibile che rappresenta l’esigenza principale valutata al momento dell’acquisto: è così per il 34% degli studenti. Segue la presenza di una fotocamera altamente performante (32%) e da un hardware capace di supportare app, videogames e documenti.
