Spotify crea playlist per il cane, il gatto e persino il criceto.


Quando il cane rimane a casa da solo, ci pensa Spotify a fargli compagnia con un podcast e una gamma di playlist fatte apposta per rilassare gli animali domestici.
La redazione.
Il sito di streaming audio svedese, che conta 113 milioni di abbonati, ha lanciato una serie di playlist per animali “curate algoritmicamente” e un nuovo podcast destinato a tranquillizzare i cani che rimangono in casa da soli. Le playlist si basano sui “gusti musicali” dei nostri amici animali, mentre il “Podcast My Dog è stato creato con esperti di animali per “aiutare ad alleviare lo stress“, ha affermato Spotify.
Did you know 69% of pet owners sing to their pets? TBH, we’re not that surprised. These stats are barking good. 🐶 #SpotifyPets https://t.co/k2XmzrUlch
— Spotify News (@SpotifyNews) January 15, 2020
Il podcast è diviso in due parti di cinque ore ciascuna con voci umane rassicuranti, musica rilassante e suoni ambientali, inclusa la pioggia.
È doppiato dagli attori britannici Ralph Ineson e Jessica Raine, che gli appassionati di serie tv ricorderanno di aver ascoltato, magari insieme al proprio animale domestico, nella serie della HBO “Il Trono di Spade” e nel film drammatico della BBC “Call The Midwife”.
La Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals, la più grande organizzazione benefica che si prende cura del benessere degli animali del Regno Unito, è entusiasta del podcast, sebbene abbia avvertito che nulla potrebbe “mai sostituire la compagnia e la presenza” del proprietario di un cane.
Neil Evans, fisiologo animale e professore all’Università di Glasgow che ha collaborato con Spotify per sviluppare il podcast, ha affermato che fornire ai cani uno strumento di questo tipo potrebbe aiutarli a raggiungere uno “stato fisiologico di benessere e rilassatezza“.
Alex Benjamin, psicologo degli animali dell’Università di York, anche lui sviluppatore del podcast, ha detto che attraverso le playlist per animali di Spotify, queste potrebbero aiutare a calmarli mascherando i “suoni fragorosi del mondo esterno come il traffico, le porte che sbattono o altri rumori assordanti e improvvisi che disturbano l’animale “.