Zuckerberg: i contenuti di Facebook dovrebbero essere regolamentati, ma secondo un nuovo modello.


Alla Conferenza sulla cybersicurezza di Monaco, il dirigente di Facebook lancia un sistema di regolamentazione dei contenuti pericolosi.
La redazione.
Il CEO di Facebook Mark Zuckerberg concorda sul fatto che la sua azienda dovrebbe essere regolamentata quando si tratta di contenuti dannosi sui suoi social network. Ma deve esserci un nuovo modo per farlo, in termini di responsabilità , che ponga Facebook a metà strada tra un editore e una telco utility, ha detto sabato scorso alla Conferenza sulla sicurezza informatica di Monaco. “In questo momento ci sono due sistemi strutturati di comunicazione: i giornali e i media in genere,e il modello di tipo telco, in cui ‘i dati vengono generati e fluiscono attraverso noi stessi‘”, ha detto rispondendo a una domanda fatta da un giornalista . “Facebook dovrebbe trovarsi nel mezzo“, ha aggiunto Zuckerberg.
I giganti dei social media come Facebook, Twitter e Google hanno affrontato la supervisione dei governi dopo noti scandali, ingerenze elettorali, perdite di dati dei clienti e altri problemi di questo tipo. Zuckerberg ha da sempre sostenuto di essere favorevole alla regolamentazione tant’è che la scorsa primavera ha lanciato l’idea di formare gruppi di lavoro che stabilissero linee guida e garantissero che le aziende, le istituzioni e le persone le rispettassero. In vista delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti a novembre, inoltre, Facebook fa sapere che ha investito molto nella lotta alla disinformazione e ha schierato un esercito di 35.000 persone che lavorano proprio su questioni inerenti la sicurezza.